sabato 16 febbraio 2013

Empatia, simpatia e distress empatico

L'empatia è un'emozione basilare per la moralità, è la capacità di provare sentimenti analoghi a quelli di un'altra persona, senza trovarsi necessariamente nella sua stessa situazione. L'empatia ha un suo sviluppo nella persona attraversando diversi stadi che partono dalla nascita ( il pianto reattivo del neonato, una modalità definita “contagio emotivo”) fino a un totale incanalamento dell'emozione chiamato “empatia per la condizione esistenziale dell'altro” per cui l'identificazione empatica avviene in rapporto alle condizioni generali di vita dell'altra persona.
L'empatia non è l'unico elemento necessario per consolidare la moralità nei comportamenti e pensieri dell'uomo, da un'esperienza puramente empatica è necessario passarne a una simpatica. La simpatia difatti è un sentimento di preoccupazione per la condizione altrui che spinga a “prendersi cura” della persona sofferente ed a aiutarla a risolvere le sue difficoltà. Ci troviamo dunque di fronte a un comportamento più elevato, che coinvolge un nuovo meccanismo emotivo: il distress empatico. Tale meccanismo si attiva se si è osservatori de una situazione che provoca forte disagio ad una persona sia se si è la causa volontaria o involontaria della sofferenza altrui.
Se il distress è troppo elevato si verifica quello che viene chiamato l'effetto paradosso dell'empatia: il personal distress. L'osservatore in questo caso proverà una sofferenza maggiore della vittima e tenderà a commettere comportamenti avversi a quelli morali in quanto il disagio provato è tale da indurre le persone a evitare il contatto con la sofferenza altrui.

Due miei compagni di università nonché amici, hanno proposto sul loro blog un piccolo esperimento che si collega a un comportamento empatico: un complice finge uno svenimento in mezzo a una strada affollata. I passanti si fermeranno ad aiutare la "vittima"? O si conformeranno alla propensione generale della folla e andranno avanti? Ecco a voi il video:
 E il link del blog:   http://cipenseraqualcunaltro.blogspot.it/

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